John Reed
Recensione
Perché porre oggi l’attenzione su “I dieci giorni che sconvolsero il mondo”?
Stando a quanto riportato da statistiche Google, l’interesse di ricerca rispetto argomenti inerenti la Rivoluzione Russa ha subìto una decrescita media del 61% dal 2004 al 2015 (con interesse massimo registrato nei paesi dell’America Latina). Solo il centenario dell’Ottobre Rosso ha comportato un relativo incremento del 50%, quindi un decremento percentuale complessivo del 42% dal 2004 ad oggi.
Dati che non possono essere trascurati, se si pensa che gran parte dei 4 miliardi di utenti della rete (dei quali 800 milioni guadagnati nei soli ultimi 4 anni) si forma culturalmente sul web.
Ed è anche sul web che la Rivoluzione d’Ottobre viene progressivamente spogliata di ogni sua importanza storica e liquidata a mera esperienza fallimentare.
Ragion per cui, ci teniamo a segnalare la nuova edizione di un classico della letteratura rivoluzionaria che non può e non deve scomparire tra le decine di pubblicazioni che l’editoria revisionista vomita sugli scaffali delle librerie.
Una cronaca dell’Ottobre Rosso che, attraverso la testimonianza del giovane giornalista americano, restituisce il ruolo di protagonista alle masse e quello di avanguardia ai bolscevichi.
Lo stesso Lenin ne disse: «Leggetelo, è tutto vero, io lo certifico.»
Estratti da “I dieci giorni che sconvolsero il mondo”
All’orizzonte scintillavano le luci della capitale, incomparabilmente più bella di notte che di giorno, come una diga di pietre preziose che tagliasse la pianura nuda.
Il vecchio operaio teneva il volante con una mano e con l’altra indicava, in un gesto allegro, la capitale che brillava lontano.
– Tu sei mia! – gridava, il viso tutto illuminato.
– Tu sei mia adesso, Pietrogrado!
I dieci giorni che sconvolsero il mondo
L’immenso corteo percorse la città, ingrossandosi per la strada e spiegando sempre nuove bandiere rosse con lettere d’oro. Due vecchi contadini, curvi dal lavoro, marciavano a braccetto con il viso illuminato d’una felicità fanciullesca.
– Ebbene – disse l’uno, – vorrei vederli venire a riprendersi la terra, adesso! – Vicino a Smolni, la guardia rossa era allineata dalle due parti della strada anche essa delirante di gioia. L’altro vecchio disse al suo compagno:
– Non sono stanco, mi sembra di aver fatta tutta questa strada volando.
Sulla scalinata di Smolni, un centinaio di deputati operati e soldati, con le loro bandiere, spiccavano in una massa scura nella luce che sprizzava dall’internio, tra le arcate. Come un’onda, essi si precipitarono verso i contadini, serrandoli ai petti e abbracciandoli; poi il corteo, passata la grande entrata, salì gli scalini con un fragore di tuono…
Nella grande sala bianca, il CEC attendeva, con il Soviet di Pietrogrado al completo ed un migliaio di spettatori nell’atmosfera solenne che accompagna i grandi momenti della storia.
I dieci giorni che sconvolsero il mondo
L’autore
https://it.wikipedia.org/wiki/John_Reed
I dieci giorni che sconvolsero il mondo. La cronaca della Rivoluzione d’Ottobre in presa diretta
Autore: John Reed
Edizione: Edizioni BUR (2017)
Formato: Copertina flessibile, brossura
Pagine: 463
Prezzo: 15€
Indice ridotto
p.5 Introduzione di Rossana Rossanda (1980)
p.17 Nota di Lenin all’edizione americana
p.18 Prefazione dell’autore
p.25 La rivoluzione russa: cronologia degli avvenimenti del 1917
p.29 Note e spiegazioni
p.43 I dieci giorni che sconvolsero il mondo (12 capitoli)
p.343 Note (dell’autore, per capitolo)
p.449 Indice dei nomi