La nuova destra in Europa

La nuova destra in Europa. Il populismo e il pensiero di Alain de Benoist

Matteo Luca Andriola

La nuova destra in Europa: copertina

Quarta di copertina

L’ascesa elettorale della Nuova destra alle ultime elezioni europee non si spiega solamente con il regime di austerity imposto dall’Unione o accusando la crisi economica e il malcontento popolare. Le ragioni che hanno portato la Lega Nord di Matteo Salvini a guadagnare il 6% dei consensi, premiato il Fpö di Heinz-Christian Strache in Austria, il Vlaams Belang in Belgio e il Front national di Marine Le Pen in Francia sono più profonde, e rintracciabili in una rivoluzione ideologica di destra iniziata quarant’anni fa. Come nasce questo rinnovamento ideologico, come siano stati abbandonati i vecchi miti totalitari per attingere a una parte del pensiero che un tempo apparteneva alla sinistra e come questo percorso abbia condotto la Nuova destra al successo, trovano una risposta in questo libro inchiestaie, largamente diffuse e propagandate.

Recensione

A fronte dei risultati elettorali delle elezioni presidenziali francesi del 23 Aprile – 7 maggio, proponiamo una lettura che riteniamo propedeutica alla comprensione dei recenti successi del Front National.

Il testo si divide in due parti:
1) L’autore ripercorre le tappe evolutive del movimento neodestrista illustrandone i riferimenti ideologici, politici e culturali sui quali i suoi pensatori, primo tra gli altri Alain de Benoist, hanno ricostruito una destra post-fascista europea.
2) L’analisi dell’impianto ideologico e culturale della Nouvelle Droite cede il passo ad un approfondimento specifico dei singoli movimenti attualmente attivi in Europa, evidenziandone i punti di contatto con il pensiero di Alain de Benoist, e le eventuali derive populiste.

Di seguito, il link alla pagina web dell’editore dedicata ai numerosi articoli a firma dell’autore, pubblicati per l’omonima rivista mensile Paginauno, disponibile in formato Pdf:

http://www.rivistapaginauno.it/matteolucaandriola.php?fbclid=IwAR1hZWuhIIUwfKcF5IPH-_Nhsi-qLao1qp7C6CKO9tqEZwHcIYKLh3ggaPg

Introduzione

http://www.edizionipaginauno.it/La%20Nuova%20destra%20in%20Europa,%20Andriola%20-%20Introduzione.pdf?fbclid=IwAR1ZcwNP65rC9y-N3l6vq2ui76rQ07nWf112Gn65HyvxAejnn4HkZyRx9uU

Estratto

L’idea del socialismo antiprogressista permette al Grece di aprirsi agli ambienti altermondisti di sinistra, critici verso l’involuzione liberale e progressista della sinistra riformista. Gioco facile, se si considera che, dovendo scegliere tra i due perdenti della globalizzazione – gli emarginanti e i salariati – la sinistra moderna ha optato per la convalida del potere di un’Unione europea fondata sul liberoscambismo e sui trattati economici promossi dal Wto, atti a creare un mercato comune mondiale. Comprensibile, quindi, il tracollo del Ps di Holland nel maggio 2014, a seguito del quale la sinistra ha regalato il Paese alla Le Pen, rinforzata, appunto, dal voto operaio.

Sarebbe quindi un grave errore sottovalutare i dialoghi fra neodestrismo e Verdi, noglobal e antiutilitaristi, o il ripudio delle etichette come destra e sinistra.

Il dialogo a 360 gradi – che cavalca gli squilibri del sistema euroamericano – è il frutto della trasversalità del pensiero di de Benoist, pensiero che, pur rimanendo a destra, permette di costruire concetti et-et, alla destra della sinistra, alla sinistra della destra, e di destra e di sinistra e, infine, al di là della destra e della sinistra.

Se la destra, con un intellettuale atipico come Alain de Benoist, ha cercato di uscire dal gorgo rielaborando la propria cultura, così non ha fatto la sinistra, che la propria cultura l’ha invece buttata alle ortiche. È in questo spazio lasciato vuoto che la Nouvelle droite ha avuto gioco facile a sviluppare la sua strategia di egemonia culturale. Ed è proprio su questo terreno che la sinistra deve riflettere, per non perdere la battaglia sociale che caratterizzerà lo scontro politico della prima metà degli anni Duemila.

Conclusioni, pag. 273

L’autore de “La nuova destra in Europa”

Matteo Luca Andriola è nato a Saronno nel 1984. E’ autore di numerose inchieste sull’estrema destra per la rivista “Paginauno”. “La Nuova destra in Europa” è il suo primo libro.


LA NUOVA DESTRA IN EUROPA. Il populismo e il pensiero di Alain de Benoist
Autore: Matteo Luca Andriola
Edizione:
Edizioni Paginauno (2014)
Formato:
Copertina flessibile, brossura
Pagine:
338
Prezzo:
19,50€

Indice

p.5 Introduzione*

PRIMA PARTE
p.23 La Nouvelle droite e Alain de Benoist
Identità, Differenzialismo ed Etnonazionalismo

p.24 1. Da Europe-Action al Grece di Alain de Benoist
p.43 2. I legami con la Konservative Revolution e il rapporto con Julius Evola
p.46 3. Il gramscismo di destra
p.48 4. Differenzialismo, etnopluralismo e diritto alla differenza
p.61 5. Nouvelle droite e paganesimo: il ritorno alle radici indo-europee
p.70 6. L’Europa imperiale delle piccole patrie, la comunità e la democrazia organica
p.89 7. La Nouvelle droite è un fenomeno culturale neofascista?

SECONDA PARTE
p.131 Le Nuove destre culturali e il populismo identitario europeo

p.134 1. La Lega Nord e la piccola patria padana: dalla Libera compagnia padana a Terra Insubre
p.175 2. Dalla svolta sociale del Front national ai regionalisti del Bloc Identitaire: l’Eurodestra dei popoli
p.208 3. Neue Rechte e i populismi alpini: il Fpo, la Csu e l’Udc
p.252 4. Il Belgio esploderà: il Mouvement Nation, il Vlaams Belang e la Nieuw-Vlaamse Alliantie

p.273 Conclusioni**

p.285 Ringraziamenti

p.289 Note